In alcuni quartieri delle principali città italiane ed internazionali il ledwall è ormai una consuetudine irrinunciabile per i punti vendita e le aziende. Lo si può trovare in cima ad un palazzo, dentro una vetrina o sopra ad una boutique.
La sua comunicazione è così incisiva e impattante che poche aziende decidono di non utilizzarla .
Corso Vittorio Emanuele a Milano è una di queste zone: avere una vetrina e non avere un ledwall è un’eccezione alla regola che viene percepita come profondamente negativa dai clienti.
Problema
Quando il Brand Tissot ci ha contattato aveva esattamente questo problema: un negozio in Corso Vittorio Emanuele che risultava essere uno dei pochi a non esporre un ledwall in vetrina.
Dopo vari sopralluoghi i nostri tecnici specialisti hanno individuato varie problematiche strutturali nell’architettura strutturale del negozio e proposto alcune soluzioni.
Il negozio aveva uno sviluppo prettamente verticale e sopra l’ingresso non c’era lo spazio fisico per poter installare un ledwall.
Inoltre, il Comune non ha fornito i permessi per installare un Ledwall direttamente in vetrina in quanto la zona è di interesse storico e architettonico.
Soluzione
La soluzione proposta da ledLux a Tissot è stata quella di realizzare all’interno del negozio uno schermo led verticale, installato sul lato rivolto verso l’ingresso di una colonna posta in fondo al punto vendita.
Grazie a questo impianto, quando i clienti guardano la vetrina percepiscono tutta la profondità del negozio.
Il segreto di questo progetto è stato l’ascolto dei bisogni del cliente e ripetuti sopraluoghi che hanno permesso di escogitare la soluzione migliore, nonostante problematiche strutturali e il diniego del permesso comunale, con un’installazione che è andata incontro al gradimento dei clienti e del committente.